Luciano di Samòsata
Indicescrittore greco (ca. 120-ca. 180). Educato nella retorica, ottenne grandi successi come conferenziere, viaggiando in Asia, Grecia, Italia e Gallia. Verso i 40 anni si stabilì ad Atene, dove si dedicò agli studi filosofici. Ricoprì infine qualche incarico nell'amministrazione romana in Egitto dove probabilmente morì. Fu scrittore assai fecondo in diversi generi di prosa: gli sono attribuite un'ottantina di opere tra saggi, discorsi, dialoghi, lettere, racconti fantastici dove risaltano la sua grande abilità di scrittura (usò un eccellente dialetto attico) e il suo spirito caustico e dissacrante, tipico della nuova sofistica. Tra le sue opere più famose, in genere piuttosto brevi, si ricordano per il periodo giovanile, dominato dall'interesse per la retorica, L'elogio della mosca, i due Falaridi, Sul modo di scrivere la storia (contro la storiografia romanzesca e adulatoria in uso ai suoi tempi). A una considerazione filosofica della vita, con tono satirico e polemico verso molti atteggiamenti falsi o stolidi degli uomini, appartengono il Nigrino, sulla visita dello stesso Luciano di Samosata a questo filosofo in Roma; i Dialoghi dei morti e il Caronte, sulla vanità della vita e di certe credenze umane; i Dialoghi delle cortigiane, costruiti su trame di novelle; i Dialoghidegli dei e l'Icaromenippo, contro le credenze superstiziose e la mitologia; il Peregrino e l'Alessandro, rispettivamente contro il fanatismo e l'impostura religiosa. Libero volo della fantasia è la Storia vera, parodia dei racconti di viaggio, che descrive la meravigliosa avventura di alcuni naufraghi approdati in un'isola dove le viti hanno forma di donne, poi trasportati sulla Luna e quindi nel ventre di una balena. Dubbia è l'attribuzione a Luciano di Samosata del romanzo Lucio e l'asino, che ha lo stesso argomento delle Metamorfosi o l'Asino d'oro di Apuleio.
Bibliografia
C. Gallavotti, Luciano nella sua evoluzione artistica e spirituale, Lanciano, 1932; M. Caster, Lucien et la pensée religieuse de son temps, Parigi, 1937; A. Peretti, Luciano. Un intellettuale greco contro Roma, Firenze, 1946; J. Bompaire, Lucien écrivain. Imitation et création, Parigi, 1958.