Lubitsch, Ernst
regista cinematografico tedesco (Berlino 1892-Hollywood 1947). Attore dal 1911 con M. Reinhardt e dal 1914 in filmetti farseschi da lui stesso realizzati, acquistò come regista una grandissima padronanza tecnica trattando i generi più svariati, dall'avventuroso al fiabesco (La bambola, 1919), dalla commedia-operetta (La principessa delle ostriche, 1919) al dramma psicologico (La fiamma, 1922) e alle biografie (Madame Dubarry, 1919; Anna Bolena, 1920). Chiamato a Hollywood, vi sviluppò (con lo sceneggiatore H. Kräly) la sua vena più personale, sia nella commedia frivola e spumeggiante (Tre donne, 1924; Il ventaglio di Lady Windermere, 1925), sia nell'operetta di tipo viennese (Il principe consorte, 1927; L'allegro tenente, 1931; La vedova allegra, 1934) , sia nella commedia sofisticata dove, al culmine della sua integrazione col mondo hollywoodiano, espresse compiutamente il brillante cinismo e le lievi punte satiriche che caratterizzarono il suo stile, il cosiddetto “Lubitsch touch” (Mancia competente, 1932; Partita a quattro, 1933; Ninotchka, 1939; Vogliamo vivere, 1942; Il paradiso può attendere, 1943) .
Ernst Lubitsch. Una scena tratta da La vedova allegra (1934).
De Agostini Picture Library
Ernst Lubitsch. Una inquadratura da Il cielo può attendere (1943).
Archivo De Agostini Picture Library