Loredàn
famiglia patrizia veneziana, le cui origini risalgono al sec. XI. Il periodo più glorioso della famiglia iniziò con Pietro (m. Venezia 1439), provveditore in campo nella guerra del Friuli (1411), podestà e capitano di Treviso (1412), generale d'armata contro i Turchi, che vinse a Gallipoli (1416), e nel 1421-24 nella difesa di Costantinopoli, procuratore di S. Marco (1426), “generale da mar” (1431) nella campagna contro i Genovesi e i Visconti e comandante dell'armata sul Po contro il marchese di Mantova. Bernabò e Paolo furono governatori di Tessalonica, l'uno dal 1424 al 1427, l'altro nel 1429. Paolo fu anche “generale da mar” (1453). Antonio (m. Padova 1482), procuratore di S. Marco, nel 1474 difese Scutari dagli assalti turchi. Leonardo (Venezia 1438-1521), eletto doge nel 1501 mentre era in corso la guerra contro i Turchi di Bāyazīd II, concluse una soddisfacente pace, ottenendo un'ambasciata permanente presso il sultano. Dal 1503 si trovò a dover fronteggiare le leghe riunite da Giulio II contro Venezia, che procurarono alla Repubblica la grave sconfitta di Agnadello (1509) che tuttavia, grazie a un'accorta e abile azione diplomatica, non ebbe conseguenze disastrose e fu seguita da una pace onorevole. Altro doge fu Pietro (1481-1571) che, eletto nel 1567, governò sino al 1570. Durante il suo dogato i rapporti tra Venezia e Roma, già tesi, si guastarono ulteriormente per il rifiuto della Repubblica di dare esecuzione ad alcuni decreti del Concilio di Trento. Terzo e ultimo doge, dal 1752 al 1762, fu Francesco.