Longiano
Indicecomune in provincia di Forlì-Cesena (32 km da Forlì), 179 m s.m., 23,62 km2, 7195 ab. (longianesi), patrono: Santissimo Crocifisso (26 luglio).
Centro alla sinistra del fiume Savio. Ricordato come castello dal 1059, appartenne ai Malatesta, ma fu più volte assalito dai cesenati. Nel 1500 fu occupato da Cesare Borgia, nel 1504 dai veneziani e nel 1519 divenne feudo dei conti Rangoni di Modena.§ La rocca malatestiana, restaurata dai Rangoni nel sec. XVI, ospita il municipio e la Collezione Balestra d'arte moderna; nella Collegiata (sec. XVIII) sono conservati intagli, arredi e dipinti tra cui una Crocifissione del Centino. Il santuario del Crocifisso (sec. XIII, rifatto nel 1759-64), ornato da stucchi, custodisce una tavola del sec. XIII. Il teatro Petrella è del 1870.§ L'economia si basa in parte sull'agricoltura che produce cereali, vigneti, foraggi e soprattutto ortaggi e frutta, assorbiti dai mercati dei comuni costieri. Si affiancano allevamenti avicoli per carne e uova; l'industria opera nei settori metalmeccanico, dell'arredamento, dell'abbigliamento e dell'edilizia; l'artigianato artistico è attivo nella lavorazione della ceramica e dei tessuti stampati.