Llamazares, Julio
poeta, narratore e giornalista spagnolo (Vegamian, Leon, 1955). Ha esordito con due volumi di versi (La lentitud de los bueyes, 1979; Memorial de la nieve, 1982), sensibili trasfigurazioni liriche dei natii paesaggi altocastigliani e delle “memorie della neve”, cioè dell'infanzia perduta. Ma nel 1985 Luna de lobos ha inaugurato un'originale traiettoria narrativa proseguita con La lluvia amarilla (1988) ed El río del olvido (1989), testi in cui i valori lirici e ritmici della scrittura prevalgono apertamente sull'esilità delle trame. Negli ultimi anni sembra aver accantonato la poesia e valorizzato la tensione lirica nella prosa. Il romanzo Escenas de cine mudo (1994) – nel quale vengono tratteggiati con felice sintesi poetica gli anni dell'infanzia leonese, le prime esperienze giornalistiche, la scoperta del dolore – è l'eccellente risultato. Sempre intensa e di qualità l'attività pubblicistica, che alterna collaborazioni a periodici e quotidiani e impegni radiofonici e televisivi. Un'interessante selezione di articoli è confluita nei volumi En Babia (1991) e Nadie escucha (1995), mentre i racconti sparsi in riviste e quotidiani sono stati riuniti in En mitad de ninguna parte (1995). Nel 2005 ha scritto il romanzo El cielo de Madrid.