Littré, Émile
filosofo e lessicografo francese (Parigi 1801-1881). Interruppe gli studi di medicina per dedicarsi a lavori di erudizione. Seguace di Comte, non accettò tuttavia la parte mistico-dogmatica della sua dottrina. Application de la philosophie positive au gouvernement des sociétés (1849) e A. Comte et la philosophie positive (1863) sono opere nelle quali trova eco anche l'impegno politico democratico assunto da Littré fin dal 1830 e sostenuto attraverso la Revue de philosophie positiviste (1867) e la presenza alla Camera a partire dal 1871. Lavorò trent'anni alla stesura di un vasto Dictionnaire de la langue française (1863-73), al quale applicò i metodi di ricerca storica del positivismo, e che, insieme con l'Histoire de la langue française (1862), costituisce la parte più originale e duratura della sua opera ed è ancor oggi fondamentale per ricchezza e precisione.