Linnèo, Carlo
Indicenome italianizzato del naturalista svedese Carl von Linné (Råshult 1707-Uppsala 1778). Figlio di un pastore luterano, compì in Svezia i primi anni di studi; dopo un viaggio di erborizzazione in Lapponia, soggiornò in Olanda, dove si laureò in medicina. A Leida, nel 1735, pubblicò la prima breve stesura del suo fondamentale Systema naturae, che ebbe successivamente 13 edizioni, di cui l'ultima, in 10 vol., fu pubblicata postuma (1788-93). Rientrato (1738) in Svezia, ebbe una cattedra all'Università di Uppsala e fu tra i fondatori dell'Accademia svedese delle scienze. Tra le sue opere, in tutto 180, particolarmente importanti: Fundamenta botanica (1736) e Philosophia botanica (1751). Definì il metodo sistematico o classificatorio introducendo nello studio delle forme viventi una suddivisione gerarchica in classi, ordini, generi e specie e adottò, per designare ogni vivente, la nomenclatura binomia costituita da due nomi latini corrispondenti al genere e alla specie. Per la classificazione botanica stabilì un criterio fondato principalmente sulla struttura e disposizione degli stami e dei pistilli, raggruppando le piante allora note in 24 classi. Nella classificazione degli animali, che riunì in 6 grandi classi, introdusse il genere Homo e mise in evidenza gli stretti rapporti morfologici tra le scimmie antropomorfe e l'uomo. Linneo ebbe chiaro il concetto di specie e la sua limitazione, ma non lo ritenne una semplice convenzione introdotta per semplificare la ricerca, bensì qualcosa di naturale e immutabile, originariamente creato da Dio; affermò infatti: Tot numeramus species quot a principio creavit infinitum Ens (tante sono le specie oggi esistenti quante furono quelle create al principio dall'Ente infinito).
Carlo Linneo ritratto da M. Hallmann nel 1774 (Versailles, Palazzo Reale).
De Agostini Picture Library/M. Seemuller
Bibliografia
A. J. Boerman, Carolus Linnaeus, a Psychological Study, in “Taxon”, 1953; N. Gourlie, The Prince of Botanists, Carl Linnaeus, Londra, 1953; G. A. Lindeboom, Linnaeus and Boerhaave, in “Janus”, 1957; A. J. Cain, Logic and Memory in Linnaeus's System of Taxonomy, in “Proceedings of the Linnean Society of London”, 1958; J. L. Larson, Linnaeus and the Natural Method, in “Isis”, 1967; C. Mohs, Carl Von Linné, Jena, 1981.