Lindgren, Torgny
scrittore svedese (Norsjo, Västerbotten, 1938- Stoccolma 2017). Le sue prime opere hanno subito l'influenza della cultura pietistica, frutto di un'eredità familiare ancora dominata dalla tradizione biblica orale. Il suo esordio è avvenuto nel 1965 con la raccolta di poesie Forbici per latta. Nei primi anni Settanta, materie dei racconti e dei romanzi sono diventate la scuola e la politica, in seguito alla sua esperienza di insegnante e di assessore alla cultura nel comune di Vimmerby (Bagatelle scolastiche mentre cercavo di scrivere, 1972; Altre domande, 1973). Convertitosi al cattolicesimo, ha raggiunto negli anni Ottanta la notorietà internazionale grazie ai romanzi Il sentiero del serpente sulla roccia (1982), La bellezza di Merab (1983), suggestiva metafora sul potere magico della parola di chiara ispirazione biblica e Betsabea (1984). Alcuni elementi ricorrenti nella narrativa di Lindgren sono la particolare sensibilità nei confronti di vicende fantastiche, ben lontane dal naturalismo spesso prevalente nella letteratura svedese contemporanea, la ricerca di una dimensione religiosa e un umorismo raffinato: opere emblematiche in questo senso sono Leggende (1986) e La luce (1987). Successivamente Lindgren ha pubblicato Per amore della verità (1991), vicenda dissacrante sull'artificiosità dei miti della società occidentale e Il pappagallo di Mahler (1999), raccolta di racconti ispirati al potere dell'immaginazione. Sempre negli anni Novanta è stato nominato membro dell'Accademia di Svezia. Con il romanzo Per non saper né leggere né scrivere (2007), l'autore realizza un trittico colorito sul Västerbotten, iniziato molto tempo prima con Miele (1995) e La ricetta perfetta (2004).