Leségno
Indicecomune in provincia di Cuneo (44 km), 422 m s.m., 14,38 km², 838 ab. (lesegnesi), patrono: sant’ Antonio Abate (7 gennaio).
Centro del Monregalese, situato su un colle alla destra del torrente Corsaglia, poco a monte della confluenza nel fiume Tanaro. Compreso nel comitato di Auriate, appartenne ai marchesi di Susa (sec. XI) e nel 1091 entrò a far parte dei territori di Bonifacio del Vasto. Passò poi alla Chiesa di Asti (1134), ai marchesi di Ceva (1198), ad Asti (1295), ai Visconti, agli Orléans e infine, nel 1531, ai Savoia.§ La chiesa di Santa Maria (sec. XI-XII) custodisce antichi affreschi. Al sec. XVIII risale il castello, costruito su un maniero medievale del quale rimangono ruderi.§ Importante è l'allevamento bovino; l'agricoltura produce cereali, foraggi, uva da vino e nocciole. L'industria è attiva nei settori chimico (gas e detersivi), dell'abbigliamento e dei materiali da costruzione.