Lebel, Jean Jacques

artista francese (Parigi 1936). Figlio del critico Robert Lebel, è resciuto nell'ambiente di artisti Dada e surrealisti, si è diplomato all'Accademia di belle arti di Firenze e ha cominciato a occuparsi di poesia, arte e politica scrivendo per la rivista Front Unique. È stato il primo in Europa a sviluppare il concetto di happening (il suo primo happening è L’Enterrement de la Chose, svoltosi a Venezia nel 1960): ne ha realizzati più di ottanta in diversi Paesi, tra azioni dirette di poesia e performance. Dal 1964 al 1967 ha organizzato all'American Center di Parigi il “Festival de la Libre Expression”, al quale sono intervenuti esponenti dell'avanguardia artistica internazionale. Dal 1979 è direttore di “Polyphonix”, festival itinerante di poesia diretta, musica, video e performance. Nel 1994 ha creato per il Centre Pompidou il Monument à Felix Guattari, opera composta da un cuore alto 4 m su cui sono applicati, senza un'apparente cura estetica, degli oggetti, e che è sospeso su una Renault 25 sormontata da un grande letto. È anche autore di una decina di libri dedicati a questioni di arte, politica e cultura e ha partecipato a numerosi festival di poesia contemporanea.