Leóne XII
(al secolo Annibale della Genga), papa (Spoleto 1760-Roma 1829). Cameriere segreto di Pio VI, fu successivamente arcivescovo di Tiro, nunzio a Colonia e Parigi, cardinale vicario di Roma (1820). Apparteneva al partito conservatore degli zelanti e nel conclave del 1823, alla morte di Pio VII, fu eletto papa contro il cardinale Castiglioni del partito di E. Consalvi. Fin dalla sua prima enciclica Ubi primum (1824) mostrò la sua determinazione di elevare il livello intellettuale, morale e disciplinare del clero. Confermò i decreti già comminati contro la massoneria e la carboneria, represse i movimenti liberali e rivoluzionari, lottò contro il gallicanesimo in Francia e contro le tendenze del febronianesimo in Austria e Germania. Simpatizzò con i monarchici conservatori, cercò di restaurare negli Stati della Chiesa il controllo del clero e della nobiltà e, nel 1826, confinò gli Ebrei romani nel ghetto.
Leone XII in un disegno di J. B. Massard (sec. XIX; Versailles, Palazzo Reale).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti