León (città della Spagna)

Indice

capoluogo della provincia omonima (comunità autonoma: Castiglia e León, Spagna), 838 m s.m., 136.414 ab. (stima 2005).

Generalità

Situata sulle propaggini meridionali della Cordigliera Cantabrica, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Torío. La città antica, raccolta intorno alla Cattedrale, conserva intatte le testimonianze del passato splendore; intorno a essa si è sviluppata a partire dagli anni Venti del Novecento la città moderna, che alterna quartieri residenziali ad aree industriali e commerciali. La città è sede universitaria dal 1943.

Storia

La città fu fondata dai Romani nel 70 d. C. come sede stabile della VII Legione (da cui il suo nome). Diventata presto sede episcopale, passò nel sec. VI sotto il dominio dei Visigoti e poi nel 717 degli Arabi. Riconquistata da Alfonso I delle Asturie nel 742 e ripopolata da Ordoño I verso la metà del sec. IX, nel 910, con la divisione del regno delle Asturie, diventò la capitale del regno di León. Devastata nel 988 dalle truppe di al-Mansūr, venne ricostruita agli inizi del sec. XI da Alfonso V. Dal 1037, con la morte di Bermudo III, sconfitto e ucciso dal re di Castiglia Ferdinando I, la città subì l'egemonia castigliana, finché alla morte di Alfonso IX (1230) venne unita al regno di Castiglia e León. Ormai in declino, nel 1521 si alleò alle città castigliane e fu con loro sconfitta nella “guerra delle comunità” combattuta contro Carlo V d'Asburgo, da cui emerse ulteriormente impoverita e spopolata. Occupata dai francesi nel 1808, rifiorì in seguito grazie allo sviluppo dell'attività estrattiva del carbone.

Arte

Della città romana restano le terme e un tratto di mura con torri semicircolari (sec. III d. C.). La cattedrale di Santa Maria de Regla, costruita nel corso del sec. XIII da Maestro Enrique e da Juan Pérez, è forse il più importante esempio spagnolo di cattedrale protogotica, direttamente derivata dai modelli francesi; notevoli sono le statue sui portali della facciata e del transetto, le vetrate dei rosoni (sec. XIII-XV), i sepolcri reali, il chiostro (sec. XIII-XIV). La chiesa di San Isidoro conserva dell'originaria costruzione romanica il Panteón de los Reyes (1063), dove riposano 23 monarchi del León, con capitelli figurati e affreschi romanici; la chiesa venne ricostruita nel sec. XII e conserva bei portali scolpiti. Romanica è pure la chiesa di Santa Maria del Mercado (sec. XII). Il monastero di San Marcos fu ricostruito da Juan de Badajoz nel sec. XVI in stile plateresco; vi ha sede il Museo archeologico, che raccoglie bronzi e mosaici romani, oreficerie e tessuti mozarabici, sculture romaniche, gotiche e rinascimentali, dipinti. La Casa de Botines è un edificio in stile neogotico realizzato nel 1894 da A. Gaudí.

Economia

Nodo ferroviario e mercato agricolo, è sede di industrie alimentari, metalmeccaniche, elettrotecniche, chimiche e del legno. La tradizione artigiana riguarda soprattutto prodotti di cesteria e di oreficeria, manufatti di vetro e di cuoio. Negli ultimi decenni è anche affermata meta turistica, tappa importante lungo il cammino per Santiago de Compostela.

Curiosità e dintorni

Una tradizione che dura dal sec. XVI si rinnova in occasione della Settimana Santa, quando i componenti delle confraternite religiose sfilano in processione per le vie della città. A poca distanza sorge il monastero di San Miguel de Escalada, eretto in stile mozarabico nel sec. X, che comprende un vasto portico e una torre della fine del sec. XI.

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