Larbaud, Valéry
scrittore francese (Vichy 1881-1957). Di famiglia ricca, viaggiò in Italia, Spagna, Germania, Svezia, Gran Bretagna, permeandosi di una mentalità cosmopolita e di una cultura vastissima. A Larbaud si deve l'introduzione in Francia di scrittori quali Gómez de la Serna, Borges, Svevo, Butler e Joyce, col quale rivide la traduzione francese dell'Ulysses. Nel 1908 creò a propria immagine e somiglianza il personaggio dell'avventuroso e ricco sudamericano A. O. Barnabooth, vagante per l'Europa in cerca di ragioni di vita e di impressioni e meditazioni da esprimere in versetti poetici. Nacque così la sua opera principale: A. O. Barnabooth, ses œuvres complètes: Le pauvre chemisier, Poésies, Journal intime, Dévotions particulières (1908-12). Accanto a essa occupano un posto di rilievo alcuni romanzi, dall'esotico Fermina Márquez (1911) all'elegante Amants, heureux amants (1926), in cui è ripresa la tecnica del monologo interiore dell'Ulysses. Tra i suoi numerosi saggi sono da ricordare: Ce vice impuni, la lecture (1925-41), Sous l'invocation de Saint Jérôme (1946). Colpito da paralisi nel 1935, si ritirò a Vichy, attendendo quasi esclusivamente al Journal (1954-55).