Lancisi, Giovanni Marìa
medico e anatomista (Roma 1654-1720). Archiatra pontificio e protettore del Collegio della Sapienza, fu anche naturalista e letterato. Curò la pubblicazione delle Tabulae anatomicae (1714) di Eustachio e della Metallotheca (1717) di M. Mercati; raccolse una preziosa biblioteca che lasciò all'ospedale di Santo Spirito. Contribuì a riformare gli studi medici seguendo l'indirizzo ippocratico e svolse approfondite ricerche di fisiologia e patologia, in particolare sulle malattie del cuore (De motu cordis et aneurysmatibus, postumo, 1728). Tuttavia la parte più originale della sua opera è quella di igienista: studiò la peste bovina e si occupò del problema dell'origine della malaria intuendo il ruolo delle zanzare quali vettori della malattia. Portano il suo nome le strie longitudinali mediali del corpo calloso.