Lambersy, Werner
poeta belga di lingua francese (Anversa 1941). Agli inizi cultore del poema breve e del vers libre limitato a pochi vocaboli (A cogne-mots, 1968), in seguito sempre più ricco di assonanze e di metafore (Trente-trois scarifications rituelles de l'art, 1977), L. è passato, dopo i viaggi in Oriente, alle lunghe meditazioni ritmiche del poema in prosa (Maîtres et maisons de thé, 1979) in cui cerca di conciliare amore occidentale e riti orientali. Tra le altre opere si ricordano: Le déplacement du fou (1982; Lo spostamento del pazzo), Géographies et mobiliers (1985; Geografia e mobilio), Entrée en matière (1990; Entrata in argomento), Paysage avec homme nu dans la neige (1992; Paesaggio con uomo nudo nella neve) e Journal d'un atée provisoire (1996; Giornale di un ateo provvisorio).