Lòtti, Antònio
compositore e organista italiano (Venezia o Hannover 1666-Venezia 1740). Figlio di Matteo, maestro di cappella alla corte di Hannover, fu allievo di G. Legrenzi; nel 1687 entrò nella cappella di San Marco, dove fu prima cantore, poi organista. Attivo come operista sulle scene veneziane, dal 1717 al 1719 fu maestro presso la corte di Dresda, dove fu in rapporti con Bach (che ebbe per lui grande ammirazione) e con Händel. Tornato a Venezia, si dedicò esclusivamente alla composizione di musica sacra; nel 1736 fu eletto maestro di cappella in San Marco. Ebbe numerosi allievi, tra i quali B. Marcello, D. Alberti, F. Gasparini, B. Galuppi, G. B. Pescetti. La sua abbondante produzione teatrale, rappresentata dal 1692 al 1719, si segnala per la forza drammatica e la complessità della scrittura, aderente agli ideali del barocco. Giustamente celebrata è la sua musica sacra comprendente brani famosi, come il Miserere a 4 voci e organo e il Crucifixus a 10 voci. Minore interesse presentano i suoi oratori e le sue composizioni vocali da camera.