Krylov, Ivan Andreevič
Indicefavolista e scrittore satirico russo (Mosca 1768-Pietroburgo 1844). Figlio di un modesto ufficiale, dopo la morte del padre si trasferì con la madre a Pietroburgo, dove ottenne un posto di impiegato governativo (1783-88). Nel 1793 lasciò Pietroburgo, forse per Mosca. Qui nel 1797 divenne precettore dei figli del principe S. F. Golicyn, che nel 1801 lo nominò suo segretario. Tornò quindi a Pietroburgo, dove fu nominato aiuto bibliotecario (1808) e poi conservatore (1812-41) della Biblioteca imperiale. Esordì in letteratura ancor giovinetto, con la commedia L'indovina dai fondi di caffè (1784), pubblicata postuma nel 1868, e con due mediocri tragedie, Cleopatra (1785) e Filomela (1786). Si volse poi con maggior fortuna al giornalismo satirico, con le riviste Počta duchov (1789; La posta degli spiriti), Zritel (1792; Lo spettatore) e Sankt Peterburgskij Merkur (1793; Il Mercurio di San Pietroburgo), che fu soppresso per il tono violento. L'esperienza giornalistica giovò allo scrittore, il quale ritornò al teatro con maggior spirito di osservazione, con alcune commedie, tra cui Il negozio di mode (1806) e Lezione alle figlie (1807), conquistando il pubblico, oltre che con le situazioni, con la lingua gustosa e colorita. Ma il nome di Krylov è legato soprattutto alla favolistica, cui si dedicò completamente dal 1808 alla morte, ottenendo un enorme successo. Inizialmente imitatore di La Fontaine, di cui fu anche magistrale traduttore, Krylov non tardò ad affermare nelle favole una propria originalità, sia nella pittura delle vivaci scene, sia nell'espressione linguistica dei personaggi, tratta spesso dal linguaggio realistico del popolo, efficace e incisivo. Con un umorismo tipicamente russo e basato sul buonsenso Krylov ridicolizza nelle sue favole i vizi umani, specialmente l'inettitudine, la stupidità e l'arroganza, esaltando l'efficienza e la capacità, secondo un punto di vista sostanzialmente filisteo e conservatore.
Bibliografia
E. Lo Gatto, in Storia della letteratura russa, Firenze, 1953; N. L. Stepanov, Krylov, la vita e l'opera, Mosca, 1958.