Kruczkowski, Leon
Redazione De Agostini
scrittore polacco (Cracovia 1900-Varsavia 1962). Esponente progressista nel periodo tra le due guerre, dopo il 1945 esercitò un ruolo di primo piano nella formazione della politica culturale nel suo Paese. Coi romanzi storici Kordian e il villano (1932) e Le penne del pavone (1935) polemizzò con le tradizionali impostazioni della storiografia polacca. Dedicandosi essenzialmente alla drammaturgia durante l'ultimo periodo creativo, Kruczkowski ottenne rinomanza internazionale con I tedeschi (1949), acuta analisi della fascistizzazione della società tedesca, e con lavori dedicati a problematiche morali, filosofiche e sociali, quali Il primo giorno della libertà (1960) e La morte del governatore (1961).