Komárno
città (36.596 ab., stima 2006) della Slovacchia, nella regione di Nitra, 85 km a SE di Bratislava, a 112 m alla confluenza del Piccolo Danubio nel Danubio, che qui forma il confine con l'Ungheria. È importante porto fluviale e mercato agricolo. La città è situata di fronte al centro ungherese di Komárom con cui, fino al 1920, costituiva un'unica entità amministrativa. Fino al 1992 ha fatto parte della Cecoslovacchia. In ungherese, Komárom; in tedesco, Komorn. § Fondata durante la dominazione romana ottenne lo statuto di città libera nel 1331. Tra il 1543 e il 1663 cadde più volte in mano ai Turchi. Nel 1848-49, nel corso della Rivoluzione ungherese, insorse contro gli Austriaci, ma dovette arrendersi dopo aver sostenuto un estenuante assedio. Nel 1920 fu divisa tra Cecoslovacchia e Ungheria.