Kollwitz, Käthe
disegnatrice, grafica e scultrice tedesca (Königsberg 1867-Moritzburg, Dresda 1945). Ancora adolescente si recò a Berlino e, nell'impossibilità di iscriversi all'Accademia allora preclusa alle donne, frequentò alla “Scuola di disegno per signore” i corsi dell'incisore svizzero K. Stauffer-Bern. Nel 1890 andò a Monaco dove venne ammessa al Malweibern, circolo di donne pittrici capeggiato da Beate Jeep. Anche se in questa cerchia il celibato veniva considerato essenziale per la realizzazione artistica, sposò nel 1891 il medico socialdemocratico K. Kollwitz la cui attività, al servizio del proletariato, rafforzò in lei la predisposizione ad occuparsi nella sua arte di “povera gente”. Tra il 1894 e il 1898 realizzò un grande ciclo di incisioni e litografie ispirate all'opera di G. HauptmannDie Weber. Lodate dalla critica le tavole vennero rifiutate dalla Grosse Berliner Kunstausstellung del 1898 ed avversate, per il loro contenuto poco nobile, dall'imperatore Guglielmo II in persona. Vicina da allora agli artisti della secessione berlinese, aperti in arte ad ogni novità, la Kollwitz spicca nel panorama artistico di fine secolo con le sue opere dal chiaro contenuto sociale accompagnato da un costante impegno politico. Nel 1907 vinse il Villa Romana Preis e nel 1908 realizzò il ciclo di incisioni Bauernkrieg sugli orrori della “Guerra dei contadini”. Fecondissima autrice di incisioni e manifesti dal 1928 diresse all'Accademia di Berlino un atelier di arti grafiche dal quale verrà poi licenziata dai nazisti.