Kluge, Alexander
scrittore e regista cinematografico tedesco (Halberstadt 1932). Autore impervio, ironico e intellettualmente provocatorio, emerse negli anni Sessanta quale capofila della nuova letteratura e del nuovo cinema della Germania Occidentale. Nel primo ambito con Lebensläufe (1966; Biografie), sorta di dossier in linguaggio giuridico o militare su immaginari cittadini, e con Schlachtbeschreibung (1967; Organizzazione di una disfatta), montaggio di documenti in parte autentici in parte falsi sulla catastrofe di Stalingrado. In campo cinematografico con i film saggistici Abschied von Gestern (1966; La ragazza senza storia), tratto da una delle Biografie, quella di Anita G., e Die Artisten in der Zirkuskuppel : ratlos (1970; Artisti sotto la tenda del circo: perplessi), che vinse il Leone d'oro a Venezia. Da Gelegenheitsarbeit einer Sklavin (1973; Le occupazioni occasionali di una schiava), tagliente ritratto della condizione femminile, derivò invece nel 1975 un libro con un discorso Sul metodo realistico. Dal racconto Un bolscevico del capitale nacque nel 1976 Ferdinando il duro. Verso la fine degli anni Settanta Kluge ha pubblicato una nuova serie di storie dal titolo Il perturbante del tempo (1978) e organizzato diversi film politici collettivi. Tra i film successivi si ricordano La forza dei sentimenti (1983) e L'assalto del presente al resto del tempo (1985).