Kjui, Cezar Antonovič
compositore e critico musicale russo noto in Occidente come César Cui (Vilna 1835-Pietroburgo 1918). Figlio di un ufficiale francese dell'esercito napoleonico e di una lituana, studiò con S. Moniuszko e più tardi con M. A. Balakirev, ma fu essenzialmente autodidatta. Militare di carriera e dal 1880 professore presso l'Accademia del Genio di Pietroburgo, fu attivo come critico musicale dal 1864. Con Balakirev fu tra gli ispiratori e i fondatori del Gruppo dei Cinque. Se negli scritti critici fu lucido assertore degli ideali della scuola nazionale russa, sul piano compositivo mediò queste istanze con un'istintiva attrazione per il romanticismo tedesco e, in particolare, per la musica di Schumann. Le sue migliori realizzazioni sono da ricercarsi nella musica da camera e in particolare nelle numerose liriche per canto e pianoforte, mentre un valore puramente storico hanno le sue opere teatrali. In quest'ambito Kjui si ricorda soprattutto per il completamento del Convitato di pietra di Dargomyžskij e della Fiera di Sorocinsky di Musorgskij. Tra i suoi scritti, notevole in particolare il volume La musique en Russie (1880).