Kiss, József

poeta ungherese (Mezócsát 1843-Budapest 1921). Nell'opera di Kiss, nato in un'umile famiglia di immigrati ebrei, si compie l'emancipazione degli Ebrei anche nella letteratura ungherese. Kiss raggiunge l'acme dell'ispirazione nel genere della ballata, dove si muove sulle orme di Arany. Fondò nel 1890 la rivista letteraria progressista A Hét, mediatrice verso l'Ungheria delle correnti letterarie occidentali. L'edizione di lusso delle sue poesie (1897), riccamente illustrata, è uno dei più bei libri ungheresi dell'Ottocento. Scrisse anche un romanzo in versi, Leggende su mio nonno (1911), preceduto da racconti in versi dalla forte carica sociale: De profundis (1876), Jehova (1884).

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