Keyserling, Hermann
filosofo tedesco (Könno 1880-Innsbruck 1946). Studiò in Germania e viaggiò a lungo, insofferente agli schemi accademici e alle limitazioni culturali; fondò nel 1920 la “Scuola di Saggezza”, lavorò a numerosissime riviste e scrisse molti testi fra cui Unsterblichkeit (1907; Immortalità); Das Reisetagebuch eines Philosophen (1919; Il diario di viaggio di un filosofo); Schöpferische Erkenntnis (1922; Conoscenza creatrice); Philosophie als Kunst (1920; Filosofia come arte); La révolution mondiale (1937). Secondo Keyserling la filosofia, lungi dal poter essere incasellata in schemi, deve essere veramente attività libera e personale, autocreazione e autorealizzazione del soggetto filosofante che ritrova in essa l'unione col mondo e col Lógos, cioè con la scaturigine prima di ogni vita e di ogni realtà. La coscienza di questo scopo del filosofare è detta da Keyserling “saggezza”, e di essa egli vede la realizzazione soprattutto nel mondo orientale, che addita all'Occidente una diversa dimensione culturale.