Kelvin, lord William Thomson
Indicefisico inglese (Belfast 1824-Netherhall 1907). Ottenuta ad appena ventidue anni la cattedra di fisica all'Università di Glasgow, istituì il primo laboratorio universitario britannico per ricerche sull'elettrodinamica. Ricollegandosi ai precedenti studi di S. Carnot, approfondì criticamente il concetto di temperatura e giunse a introdurre la scala termodinamica assoluta, detta appunto scala Kelvin. Nel 1851 pubblicò una memoria sulla teoria dinamica del calore e sulla dissipazione dell'energia, dove è contenuta la sua formulazione del secondo principio della termodinamica. Sebbene i risultati più notevoli siano stati da lui raggiunti nel campo della termodinamica, ne ottenne altri di grande rilievo relativi alla definizione e determinazione di unità elettriche assolute nonché su problemi teorici e pratici inerenti la telegrafia sottomarina, che egli stesso promosse. In particolare, i numerosi apparati e dispositivi tecnici ideati a tale scopo gli fruttarono una considerevole fortuna e importanti riconoscimenti pubblici: nel 1890 fu nominato presidente della Royal Society e nel 1892 fu fatto pari d'Inghilterra con il titolo di barone di Kelvin. Rifiutò sempre la teoria elettromagnetica di J. C. Maxwell, tentando di elaborare un modello meccanico per la propagazione della luce in un mezzo elastico che fosse compatibile con i nuovi dati sperimentali. Consapevole della grave crisi attraversata dalla fisica ottocentesca, proseguì senza sosta, negli ultimi anni della sua vita, gli studi su problemi interessanti la struttura della materia tenendo memorabili conferenze sull'argomento. § Fra i dispositivi e gli strumenti di misura da lui ideati e costruiti, sono noti con il suo nome il galvanometro astatico ad ago mobile, un elettrodinamometro (elettrodinamometro assoluto, o bilancia elettrodinamica), un elettrometro (elettrometro assoluto), un dispositivo a ponte per la misurazione di deboli correnti elettriche. A Kelvin si deve inoltre la formula per la frequenza di risonanza di un circuito oscillante: in cui L è l'induttanza del circuito e C la capacità. § Effetto Kelvin, lo stesso che effetto pellicolare o effetto pelle .
Bibliografia
A. P. Young, Lord Kelvin, Londra, 1948; B. S. Finn, Thomson's Dilemma, in “Physics today”, 1967; G. Green, J. T. Lloyd, Kelvin's Instruments and the Kelvin Museum, Glasgow, 1970.