KEO
piccolo satellite che sarà lanciato nello spazio da un Ariane 5 e, senza alcun tipo di controllo, tornerà sulla Terra tra 50.000 anni. Concepito dall'artista francese Jean-Marc Philippe, il satellite è composto da una sfera metallica di 80 cm di diametro di un centinaio di chilogrammi di massa, con due ali formate da pannelli solari per l'alimentazione energetica. Il nome è stato prescelto perché racchiude i tre fonemi che esistono in tutte le lingue umane. All'interno del satellite, quando ricadrà sulla Terra, i nostri discendenti troveranno ottanta dischi di vetro temperato, con incise informazioni in forma numerica con un gran numero di testimonianze; una sorta di “biblioteca d'Alessandria”, che descrive i luoghi del pianeta di oggi e le nostre conoscenze. In totale sono incisi sui dischi testi per circa 20 miliardi di pagine. I dischi sono metallizzati con nitruro di titanio per resistere ai raggi cosmici e sono accompagnati da un “libretto di istruzioni” per la loro lettura. Il satellite è stato realizzato in collaborazione tra Aerospatiale, il Commissariato dell'Energia Atomica (CEA), Sup'Aero ed Ècole des Mines di Parigi.