Isèo (città)

comune in provincia di Brescia (23 km), 198 m s.m., 25,54 km², 8410 ab. (iseani), patrono: san Vigilio (26 novembre).

Centro situato sulla sponda meridionale del lago omonimo. Nel territorio è stato ritrovato materiale preistorico della prima fase dell'Età del Bronzo (cultura di Polada) e si sono rinvenuti reperti di epoca romana. Nel Medioevo fu per Brescia un caposaldo strategico e commerciale ed ebbe un castello (eretto attorno al Mille) distrutto da Federico Barbarossa nel 1162. Fu possesso di Mastino della Scala e poi dei Visconti che lo infeudarono agli Oldofredi. Conquistato dal Carmagnola nel 1419 e saccheggiato da Niccolò Piccinino nel 1428, entrò stabilmente nei domini della Serenissima solo nel 1516 e vi rimase fino al sec. XVIII.§ La chiesa di Sant'Andrea risale al sec. XII (su edificio del sec. V e con ampliamenti del XVIII): conserva la tomba gotica di Giacomo Oldofredi (sec. XIV), affreschi di Angelo Inganni e di Giuseppe Teosa e un dipinto di Francesco Hayez; il castello degli Oldofredi (sec. XIV, poi trasformato in convento) ospita la Biblioteca Comunale.§ Iseo è soprattutto una frequentata località di villeggiatura estiva, tuttavia sono presenti anche attività agricole e industriali (comparti tessile, delle confezioni e meccanico).§ Vi nacque il patriota e scrittore Gabriele Rosa (1812-1897).