Inganni, Àngelo

pittore italiano (Brescia 1807-Gussago 1880). Studiò all'Accademia di Brera dove fu allievo di Hayez. Cominciò a esporre nel 1837, ottenendo grande successo con le sue nitide vedute, che mostrano, accanto al rigore dell'impianto prospettico, un gusto particolare per gli effetti luministici e per la resa del colore naturale (Milano: il passaggio dalla piazza Mercanti alla pescheria vecchia, Milano, Museo di Milano; La colonna del Verziere, Milano, Galleria d'Arte Moderna; Piazza di Brescia, Milano, collezione privata). Dopo il 1840 alle vedute alternò scene di vita contadina, affreschi di soggetto sacro (Deposizione, 1854; Gussago, parrocchiale) e ritratti, caratterizzati da una vivace e realistica immediatezza (Luigi Basiletti, Vittorio Emanuele II, Brescia, Pinacoteca).

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