Irpìnia
regione storica dell'Italia meridionale, in Campania, corrispondente in gran parte al territorio dell'odierna provincia di Avellino (spesso designata anche con questo nome); comprende la regione appenninica attraversata dai fiumi Sabato e Calore e dall'alto corso del fiume Ofanto. Deriva il nome dall'antica popolazione degli Irpini. Questa regione fu devastata nel 1980 da un violento terremoto. L'attività economica prevalente è l'agricoltura; la regione però, specie nella fase di ricostruzione dopo il terremoto, ha avuto un certo sviluppo industriale, soprattutto nei comparti meccanico, conciario e alimentare; principali assi del traffico viario sono la A16 Napoli-Canosa e la SS 90.§ Dapprima alleata di Annibale e poi sottomessa a Roma (209 a. C.), fu tra le prime regioni a ribellarsi durante la guerra sociale (90 a. C.). Vinta da Silla nell'83 a. C. e quindi ammessa a far parte dello Stato romano, all'epoca di Augusto formò la II regione italica con l'Apulia e la Calabria. Numerosi e fiorenti i suoi antichi centri: Beneventum (Benevento), Abellinum (Atripalda presso Avellino), Compsa (Conza), Romulea (Bisaccia), Caudium (Montesarchio), Aquilonia (Lacedonia) e molti altri.