Iorga, Nicolae
Indicestorico e critico romeno (Botosani 1871-Sinaia 1940). Domina nel campo degli studi storici, non soltanto romeni, come una personalità di statura eccezionale con un'enorme produzione (1250 libri e 25.000 articoli). Laureato a 19 anni, professore universitario a 23, completò la sua formazione specialistica a Parigi, Berlino, Lipsia, acquisendo gli strumenti tecnici per l'edizione delle fonti. Del suo popolo Iorga ha dimostrato l'unità secolare al di là delle divisioni territoriali e politiche, ne ha studiato le istituzioni giuridico-militari, la storia della Chiesa (Storia della Chiesa romena, 1908-09), della scuola (Storia dell'insegnamento romeno, 1928), la letteratura (Storia della letteratura romena nel sec. XIX, 3 vol., 1907-08; Storia della letteratura romena contemporanea, 2 vol., 1934), l'arte colta (Storia dell'arte medievale romena, 1923) e popolare (L'art populaire en Roumanie, 1923). La prima sintesi, Geschichte des rumänisches Volkes, in 2 vol., è del 1905; l'ultima, in 10 vol., Storia dei Romeni, del 1936-39. Come storico, Iorga è assertore convinto di due principi rivoluzionari: interdipendenza della storia del Sud-Est europeo nei suoi sviluppi e nelle sue trasformazioni, comuni ai vari gruppi etnici; necessità d'integrare realmente la storia della Penisola Balcanica nella storia europea. A lui e a Pârvan si deve nel 1913 la fondazione dell'Istituto per lo studio dell'Europa sudorientale, che diresse dal 1914 fino alla morte. La storia universale, che per Iorga è storia dell'umanità (Essai de synthèse de l'Histoire de l'Humanité, 1926-29, 4 vol.), non si può concepire infatti se non come studio dell'interpenetrazione di Oriente e Occidente. Di qui l'importanza che nei suoi studi ha l'Italia come area in cui l'interpenetrazione si è realizzata al più alto grado; di qui il rilievo dato all'eredità di Bisanzio (Histoire de la vie byzantine, 3 vol., 1934, seguito da Byzance après Byzance, 1935) sino a vedere, con novità ardita, il prolungarsi di questa eredità nell'Impero ottomano e nella sua funzione unificatrice (Geschichte des osmanischen Reiches, 5 vol., 1908-13). Nel 1907 Iorga entrò nella politica e nel 1910 fondò il Partito democratico-nazionale. Nonostante i suoi contatti con l'ambiente socialista non aderì al programma politico, ma ne fece suo l'ideale umanitario. L'attività di scrittore inizia con i versi del 1893 e si chiude con i drammi (Francesco d'Assisi, 1925; La morte di Dante, 1926; Gesù. Il figlio perduto, 1930) che sono ispirati tutti a grandi figure dell'umanità. Importanti soprattutto i ritratti: Uomini che furono (4 vol., 1934-39) e l'autobiografia Una vita d'uomo (2 vol., 1934). Lo scrittore però è assai inferiore allo storico. Polemista instancabile, Iorga rifiutò tanto il naturalismo quanto l'ermetismo e avversò la critica che sosteneva i movimenti modernisti nella convinzione che l'arte non debba isolarsi dalle masse e debba contribuire a elevarle. Lo stesso valore ha la sua difesa della lingua romena come strumento culturale, contro ogni snobismo esterofilo. Questa lotta coincide con la direzione (1905-06) di Iorga alla rivista Semănătorul (Il seminatore) e culmina nella fondazione dell'Università popolare di Văleni (1908). Questo atteggiamento non va interpretato come autarchismo culturale: si pensi agli istituti fondati e diretti da Iorga (Scuola di Roma, di Parigi, Casa romena di Venezia, 1930). Membro di numerose accademie europee, doctor honoris causa di università come Parigi e Oxford, Iorga aspirava a una “cittadella universale” dello spirito, cui abbiano accesso uomini e idee, senza preclusioni geografiche ed etniche. Si comprenderà facilmente dunque come Iorga, uomo politico, fondatore del partito nazionalista e presidente del Consiglio dei Ministri (1931-32), si sia opposto all'imperialismo tedesco e alla teoria dello “spazio vitale”, predicata da una scienza, la geopolitica, destinata a favorire, nell'interesse del più forte, l'assorbimento delle libere espressioni etniche nazionali.
Bibliografia
B. Teodorescu, Bibliografia istorica si literara a lui N. Iorga, 1890-1934, Bucarest, 1935; idem, Bibliografia politica, sociala si economica a lui N. Iorga, 1890-1934, Bucarest, 1937; Autori Vari, Nicolas Iorga, L'homme et l'œuvre (con bibliografia), Bucarest, 1972.