Intròbio
Indicecomune in provincia di Lecco (17 km), 586 m s.m., 25,61 km², 1605 ab. (introbiesi), patrono: sant’ Antonio Abate (17 gennaio) e Madonna della Neve (5 agosto).
Centro della Valsassina, situato alla destra del torrente Pioverna. Anticamente abitato dai Galli e dai Romani, nel Medioevo fu dei Torriani e quindi aspramente conteso dai Visconti che, vittoriosi (1324), emisero statuti e lo nominarono sede del tribunale della valle. Subì nel 1412 la temporanea occupazione di Facino Cane e nel 1531 quella di Gian Giacomo Medici di Marignano. Nel 1647 fu dato in feudo a Giulio Monti.§ Del castello resta una torre quadrata in pietra (sec. XI-XII). L'antica chiesa di San Michele (sec. XII-XIII) accoglie affreschi dei sec. XIV, XV e XVI, mentre nella parrocchiale di Sant'Antonio (fine sec. XIX) sono una pala cinquecentesca attribuita a Lorenzo Lotto e altri dipinti dei sec. XV-XVI.§ L'agricoltura produce cereali e foraggi per l'allevamento equino, suino e bovino (con ricca produzione di formaggi). L'industria è attiva prevalentemente nei settori alimentare e della lavorazione dei metalli; altra importante risorsa è il turismo escursionistico e di villeggiatura.§ Nei dintorni è la spettacolare cascata formata dal torrente Troggia, bellezza naturale citata da Leonardo da Vinci e da Antonio Stoppani.