Hora, Josef
poeta ceco (Dobřín,Roudnice, 1891-Praga 1945). Giornalista, esordì come poeta vitalista con le raccolte Poesie (1915) e Albero in fiore (1920), cui seguirono tre volumi di ispirazione proletaria: Giorno di lavoro (1920), Il cuore e il tumulto del mondo (1922) e La primavera tempestosa (1923). Deluso dall'esperienza politica, si chiuse in una sorta di raccolto individualismo; nelle liriche intimistiche delle sue migliori raccolte, Italia (1925), frutto di un viaggio nella nostra penisola, Corde al vento (1927), La tua voce (1930), Due minuti di silenzio (1934), Variazioni alla maniera di Mácha (1936) e Giovanni, il violinista (1939), cantò i suoi ricordi e le sue metafisiche evasioni nel tempo con accenti vicini al lirismo puro. Hora scrisse anche romanzi impegnati: La speranza socialista (1922), L'anno di fame (1926) e Fiato sul vetro (1938). Tra i volumi pubblicati postumi si ricordano le raccolte poetiche La vita e l'opera del poeta Aneli (1945), I diari del periodo della malattia (1945), La tentazione (1946) e La corrente (1946).