Hoddis, Jakob van-
Redazione De Agostini
pseudonimo dello scrittore tedesco Hans Davidsohn (Berlino 1887-Coblenza 1942). Membro del Neopathetisches Cabaret e compagno di Heym, sofferente di psicopatie, fu deportato e ucciso come ebreo. La sua raccolta lirica Weltende (1918; Fine del mondo), densa di visioni profetiche e di scherno per la società del tempo, esercitò un forte influsso sui poeti coetanei.