Hebron (città)
IndiceGeneralità
Città (42.600 ab. nel 1998) della Cisgiordania, capoluogo del distretto omonimo, 35 km a SSW di Gerusalemme, a 622 m in posizione dominante il Mar Morto. Mercato agricolo (ortaggi) con industrie tessili, alimentari, conciarie e del vetro. È una delle quattro città sacre dell'Islam. In arabo, El Khalil; ant. Kiryat Arba.
Storia
Città cananea, centro di culto (vi era la quercia di Mamre), frequentata da Abramo che vi seppellì Sara, fu occupata dagli Ebrei guidati da Giosuè (battaglia di Maqqedah), vi si stabilì il clan di Caleb e divenne parte della tribù di Giuda. Fu fatta capitale da David prima che questi fosse riconosciuto re anche dalle tribù del nord e prima della conquista di Gerusalemme. Fu centro della rivolta di Assalonne e rimase importante centro amministrativo del regno di Giuda. In età esilica la zona fu occupata dagli Edomiti e la città decadde. Conservò sempre importanza religiosa per le memorie patriarcali. Nel 1187 fu occupata dagli Arabi e seguì poi le sorti della Palestina. Nel 1948 fu occupata dai Giordani e nel 1967 dagli Israeliani. È stata la prima città della Cisgiordania a essere oggetto di una campagna per l'installazione in loco di famiglie ebree. In base a quanto stabilito dall'accordo israeliano-palestinese del 28 novembre 1995, la città è stata inserita nella porzione di Cisgiordania affidata al controllo dell'autorità palestinese (zona A). L'evacuazione delle truppe israeliane che vi stazionavano ha però richiesto tempi più lunghi di quelli stabiliti, a causa della difficoltà di conciliare le istanze autonomistiche previste dal trattato, con la presenza, nel cuore della città araba, degli insediamenti di circa 400 coloni israeliani, appartenenti alla corrente più estremista, che presidiano anche le cosiddette “tombe dei Patriarchi”, importante punto di riferimento sia per la religione ebraica, sia per quella musulmana. Soltanto nel gennaio del 1997, si è giunti alla firma dell'accordo sulla estensione della sovranità palestinese a Hebron, per effetto del quale le truppe palestinesi hanno acquisito il controllo di quasi l'80% del territorio della città, lasciando sotto il controllo degli Israeliani la parte restante. Hebron è diventata, di conseguenza, un microcosmo, ove è possibile testare le reali possibilità della convivenza fra Palestinesi e Israeliani, che è stata sottoposta a immediata verifica nel marzo 1997, dopo la decisione di Israele di iniziare i lavori per la realizzazione di 6500 nuovi alloggi nel quartiere di Har Homa, nella zona meridionale di Gerusalemme Est. I violenti scontri che hanno contrapposto le due comunità di Hebron lungo le strade della parte vecchia della città, ove passa la linea di confine fra la zona sotto il controllo palestinese e quella rimasta in mano israeliana, hanno palesato le enormi incomprensioni e difficoltà che ancora si frappongono al raggiungimento della pace. § Tra i resti architettonici sono il recinto della fortezza erodiana e la moschea che si è sovrapposta a una chiesa bizantina, sul luogo delle cosiddette “tombe dei Patriarchi”.