Hartmann, Eduard von-
filosofo tedesco (Berlino 1842-Gross-Lichterfelde 1906). Attento ai temi più salienti del pensiero romantico tedesco, Hartmann ne scopre il culmine nei due concetti dell'inconscio (Schelling) e della volontà (Schopenhauer) e individua il principio di ogni vita e conoscenza in un principio metafisico assoluto, che media tali concetti: un Assoluto spirituale inconscio che è Volontà. La volontà inconscia è a priori nei confronti di qualunque attività coscienziale, che può solo in un secondo tempo elaborare i dati, senza peraltro poterli mai cogliere alla radice; e nell'inconscio si trova anche l'origine prima dell'attività morale come di quella estetica. Hartmann è autore della Philosophia des Unbewussten (1896; La filosofia dell'Inconscio), del Kategorienlehre (1896; La dottrina delle Categorie), della Geschichte der Metaphysik (1899-1900; Storia della Metafisica), base per lo studio del pensiero tedesco nel sec. XIX.