Harsdörffer, Georg Philipp
scrittore tedesco (Norimberga 1607-1658). Membro del governo di Norimberga, fondatore nel 1644 della Hirten-und Blumen-orden an der Pegnitz (Ordine dei pastori e dei fiori di Pegnitz), è, dopo Opitz, il grande teorizzatore della poesia del Seicento in Germania, in senso nettamente barocco, con spunti che preludono alla ricerca romantica di effetti illusionistici e sinestetici. Col Poetischer Trichter (1647-53; Imbuto poetico) si propone di fornire all'aspirante poeta tutti i segreti di una poesia galante, ricca di onomatopee, valori musicali e visivi. Con i Frauenzimmer-Gesprächsspiele (1641-49; Gioiosi conversari di donne) si propone invece, nella forma del dialogo rinascimentale, di dare un modello di costume aristocratico, mentre con Der grosse Schauplatz jämmerlicher Mordgeschichte (1650-52; Gran teatro di una compassionevole storia d'omicidio) dà un saggio del gusto del tempo per il crimine e l'intrigo. Fu anche infaticabile traduttore dalle letterature romanze.