Hakassia

(Hakasija). Repubblica autonoma della Russia centrale, 61.900 km², 538.221 ab. (stima 2006), 9 ab./km², capoluogo: Abakan. Confini: Territorio di Krasnojarsk (N), Repubblica di Tuva (SE), Repubblica dell'Altaj (SW), provincia di Kemerovo (W).

Il territorio si estende su una regione montuosa della Siberia (monti dell'Abakan, Saiani Occidentali, Kuznecki Alatau) attraversata da 320 fiumi tra cui l'Abakan, il Čulym e lo Jenisej. Le foreste (per il 30% cedri pregiati) ricoprono il 60% della superficie totale. La Repubblica è ricca di risorse idriche di superficie e sotterranee. Il territorio comprende aree montuose (due terzi della superficie), steppa, pianure e taiga. L'area circostante al lago Šira (noto per le sue acque curative) costituisce una riserva naturale. Il clima è di tipo severo continentale. Del mezzo milione di abitanti totale i russi rappresentano oltre l'80%, gli hakassi (gruppo etnico di origine turca) il 12% e a seguire gruppi di origine tedesca, ucraini e tatari. L'economia si basa prevalentemente sul settore industriale, ma sviluppata è anche l'agricoltura (soprattutto foraggi), l'allevamento bovino e ovino, lo sfruttamento forestale e del sottosuolo (carbone a Černogorsk e nel bacino di Minusinsk, ferro ad Abaza, molibdeno a Tuim e Sorsk, tungsteno); le industrie (siderurgiche, meccaniche, alimentari, del legno) sono di dimensione modesta e si concentrano nel capoluogo e a Černogorsk. Il capoluogo è servito da un aeroporto. § Dopo essere stata il cuore della regione dei Kirghisi (VI sec.), la Hakassia passò sotto il controllo mongolo. Incorporata nell'Impero russo nel 1707, divenne terra di deportazione, e molti prigionieri rimasero in Hakassia dopo il loro rilascio, così che i russi rappresentarono presto più della metà della popolazione totale. Negli anni Trenta del Novecento oltre 250.000 russi si stabilirono nella regione, seguiti dai tedeschi del Volga, deportati lì durante la seconda guerra mondiale. La Hakassia gode dello status di Repubblica autonoma dal 1991.