Grumèllo Cremonése ed Uniti
Indicecomune in provincia di Cremona (14 km), 14 m s.m., 22,24 km², 1910 ab. (grumellesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).
Centro esteso nella pianura alla sinistra dell'Adda; sede comunale è Grumello Cremonese. Reperti romani attestano l'antica origine di Grumedellum, posto sotto la giurisdizione del contado di Bergamo, poi curtis longobarda; nel sec. X parte del territorio fu possesso dei monaci benedettini di Nonantola; in età medievale fu feudo del vescovo e poi del comune di Cremona. Coinvolto nelle guerre tra cremonesi e milanesi (1221) e dilaniato dalle lotte tra guelfi e ghibellini, subì saccheggi e distruzioni. Fu feudo degli Affaitati (1525) e dei Belgioioso (1660). § A Grumello l'edificio più importante è il castello medievale, trasformato nella villa Affaitati-Belgioioso-Vialli, in stile manierista, dagli architetti Francesco e Giuseppe Dattaro (1597); dell'originaria struttura difensiva restano parte del fossato, la torre d'accesso e le torri angolari. La chiesa di San Giuseppe (sec. XVII) è a pianta centrale, con decorazione a stucchi e quadrature attribuita a Carlo Natali (sec. XVII). Nella frazione di Farfengo i Dattaro ristrutturarono, in stile tardomanierista, il palazzo Stanga-Borromeo, sorto su un antico castello. A Zanengo la parrocchiale (1582), modificata agli inizi del sec. XX, ha l'altare maggiore ornato da marmi policromi intarsiati. § L'economia è in parte agricola, con coltivazioni di cereali, frutta, ortaggi e foraggi per l'allevamento di bovini da latte, e in parte industriale, con aziende operanti nei settori meccanico, cartotecnico, dell'abbigliamento, dei serramenti e degli assemblaggi.