Gropèllo Cairòli
Indicecomune in provincia di Pavia (15 km), 89 m s.m., 26,11 km², 4105 ab. (gropellesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Centro situato nella pianura fra il torrente Terdoppio e il fiume Ticino. Abitato dai Celti e in età romana, è citato a partire dal sec. X, quando era possesso dei conti di Rovescala che in seguito lo cedettero ai canonici di Santa Trinità in Pavia. Dal 1355 fu feudo dei Beccaria e dal 1437 dei Visconti. Si chiamò Gropello Lomellino dal 1863 al 1888, quando assunse il nome della famiglia degli eroi risorgimentali Cairoli, Benedetto, Giovanni, Ernesto, Luigi ed Enrico, qui sepolti. § La chiesa di San Giorgio fu riedificata nel Seicento su una precedente, di cui conserva un affresco (sec. XV). Di interesse storico sono la villa Cairoli con cimeli risorgimentali e il castello visconteo con un grande torrione angolare. § L'industria è sviluppata nei settori metalmeccanico, farmaceutico, caseario, di serramenti, cavi, imballaggi, vernici, plastica, abbigliamento e pelletterie; rilevanti l'agricoltura, con cereali (soprattutto riso), ortaggi e foraggi per l'allevamento, e il florovivaismo.