Gromyko, Andrej Andreevič
Redazione De Agostini
uomo politico sovietico (Minsk 1909-Mosca 1989). Ambasciatore a Washington negli anni del secondo conflitto mondiale, poi a Cuba e successivamente rappresentante permanente presso l'ONU (1946-48), fu viceministro degli Esteri nel 1949. Responsabile della politica estera dell'URSS dal 1957, il suo potere si consolidò nel 1973 con l'ingresso nel Politburo. Alla morte di Brežnev fu determinante nell'elezione di Andropov, di Černenko e poi di Gorbačëv a segretario del PCUS. Nel luglio 1985 lasciò il Ministero degli Esteri per assumere il più innocuo e formale incarico di presidente del Presidium, ma nel 1988, nel quadro della lotta politica per il rinnovamento del Paese, venne sostituito da Gorbačëv e si dimise anche dal Politburo.