Gravellóna Lomellina
Indice
comune in provincia di Pavia (45 km), 118 m s.m., 20,42 km², 2173 ab. (gravellonesi), patrono: san Faustino (prima domenica di giugno).
Centro situato fra il torrente Terdoppio e il canale Quintino Sella. Ritrovamenti archeologici indicano che fu popolato con continuità durante l'Età del Bronzo e in epoca romana. Nell'alto Medioevo appartenne al comitato di Bulgaria e ai conti di Milano; dal sec. X fu dei signori di Castello, dai quali fu infeudato ai Barbavara (1467). § La chiesa della Madonna di San Zeno, del 1349, fu ricostruita con cupola e pianta ottagonale; la parrocchiale dell'Assunta, sorta nel 1617 su una chiesa più antica, rielaborata nella facciata (1933) e nel pavimento a mosaico (sec. XIX), conserva altari barocchi in marmo. § L'industria opera nei settori metalmeccanico, calzaturiero e dell'abbigliamento; l'agricoltura produce cereali (soprattutto riso) e foraggi per l'allevamento bovino; è praticata la pioppicoltura. § A giugno si svolge la Festa dell'Arte durante la quale artisti decorano il paese con affreschi e mosaici.