Goffman, Erving
sociologo nordamericano (Manville, Alberta-Canada, 1922-Filadelfia 1982). Critico di tutte le teorie sistematiche – in particolare del funzionalismo nordamericano del secondo dopoguerra –, ha privilegiato nella sua produzione scientifica l'osservazione dei fenomeni e dei comportamenti collettivi, attribuendo un ruolo privilegiato alla vita quotidiana. Esponente dell'interazionismo simbolico, concepisce la vita sociale come uno scenario in cui si agitano ruoli e interpretazioni di ruolo che – se correttamente indagati – gettano luce sulla più complessa e sotterranea trama delle relazioni sociali, rivelandone spesso la latente violenza. Opere principali: The Presentation of Self in Everyday Life (1959; La vita quotidiana come rappresentazione), Asylums (1961), Stigma (1963).