Giovanni II Casimiro
Vasa, re di Polonia (Cracovia 1609-Nevers 1672). Figlio di Sigismondo III, entrò nella Compagnia di Gesù e, pur non essendo giunto al sacerdozio, fu creato cardinale (1646); nel 1648, alla morte del fratello Ladislao IV, rinunciò alla carica e fu eletto re. Minacciato dalla rivolta dei Cosacchi, guidati da Bogdan Chmelnickij e sostenuti da Turchi e Tartari, Giovanni II riuscì a frenare l'invasione a Beresteczko (1651), ma tre anni dopo Chmelnickij assoggettò l'Ucraina allo zar, invitandolo così ad attaccare la Polonia e a occupare Smolensk e Wilno. Quasi contemporaneamente il re di Svezia Carlo X invadeva la Polonia conquistandola (1655). Benché dotato di scarsa energia, Giovanni II riuscì a organizzare una crociata nazionale, proclamando regina di Polonia la Vergine Maria e promettendo ai contadini il riscatto dalla servitù (promessa che però non ebbe seguito). Nel 1660 la Pace di Oliva sancì la liberazione della Polonia dagli Svedesi; poco più tardi (1667) la Tregua di Andrusovo divideva l'Ucraina tra Polonia e Russia, ma l'anno seguente Giovanni II , amareggiato dalla turbolenza della nobiltà, abdicava e si ritirava nell'abbazia di Nevers in Francia.