Giovanni (re di Boemia)
di Lussemburgo, re di Boemia (? 1296-Crécy 1346). Figlio dell'imperatore Enrico VII, salì al trono (1310) chiamatovi dalla nobiltà, dopo aver sposato la figlia dell'ultimo dei Prěmyslidi, Venceslao III. Al suo avvento il regno di Boemia era dilaniato dalle lotte tra i nobili, cui egli fu costretto a concedere importanti privilegi, e numerose città. Giovanni estese il proprio dominio sui principati della Slesia, annettendo le terre di Egerland e reincorporando i feudi di Bautzen e Görlitz, e svolse una politica espansionistica a livello europeo. Chiamato in aiuto da Brescia minacciata da Mastino Della Scala, fondò un'effimera signoria confederando varie città dell'Alta Italia, che ben presto gli si ribellarono. Contro di lui si coalizzarono il papa, l'imperatore, i duchi d'Austria e Roberto d'Angiò. Giovanni si riconciliò con l'imperatore per passare poi nel campo antimperiale appoggiando la Chiesa. Divenuto quasi cieco durante una spedizione in Lituania, partecipò nondimeno alle prime ostilità della guerra dei Cent'anni (dalla parte della Francia) e trovò la morte in battaglia.