Ginósa
Indicecomune in provincia di Taranto (55 km), 240 m s.m., 187,06 km², 21.768 ab. (ginosini), patrono: Madonna del Rosario (prima domenica di ottobre).
Cittadina delle Murge, affacciata su una profonda gravina. È l'antica colonia romana di Genusio o Genusium, che ha restituito notevole materiale archeologico. Citata nel Medioevo come possesso della Contea di Montescaglioso, appartenne poi al Principato di Taranto. § Su uno sperone, a dominio della gravina, sorge il castello cinquecentesco, eretto su un castrum normanno. La chiesa madre, eretta alla fine del sec. XVI e dedicata dall'Ottocento alla Madonna del Rosario, ha una semplice facciata a capanna. Nelle pareti della gravina sono numerose chiesette rupestri, decorate con pitture a fresco dei sec. XII-XIV. § L'industria è attiva nei settori tessile, della lavorazione del legno e dell'edilizia ed è praticata la lavorazione artigianale del marmo. L'agricoltura produce olive (con produzione di olio), uva da vino (aleatico di Puglia DOC), cereali, agrumi e ortaggi; è praticato l'allevamento ovino e bovino, con produzione di latte. È sviluppato, inoltre, il turismo balneare lungo la costa ionica, soprattutto a Marina di Ginosa, sede di buone attrezzature ricettive.