Giacomelli, Mario
fotografo italiano (Senigallia 1925-2000). Di umili origini, all'età di tredici anni cominciò a far pratica in una tipografia; affascinato inizialmente dalle composizioni astratte, realizzò la prima raccolta fotografica, Vita d’ospizio, nell'istituto geriatrico dove aveva lavorato la madre. Nel 1957-58 girò l'Italia immortalandone il paesaggio per poi spostarsi a Lourdes, dove le storie dei pellegrini divennero il tema di un'altra serie di immagini destinata a diventare famosa. Ma a farlo conoscere in campo internazionale furono soprattutto i “pretini” di Senigallia, protagonisti della serie Io non ho mani che mi accarezzino il volto (1961-63), e le foto scattate a Scanno, in Abruzzo, che nel 1964 vennero esposte al Museum of Modern Art di New York. L'interesse per il mondo contadino e per un'esistenza scandita dall'avvicendamento delle stagioni rimarrà una costante della sua produzione, insieme alla lucida rappresentazione della vecchiaia. Ed è appunto un territorio profondamente modificato dal passaggio dell'uomo il motivo più immediatamente riconoscibile della produzione di Giacomelli: un paesaggio semplificato, solcato da linee nere di forte impatto grafico, che nel generale appiattimento della prospettiva danno allo spettatore l'impressione di trovarsi di fronte a un quadro astratto. Una panoramica esauriente dell'opera di questo fotografo si trova nella monografia Mario Giacomelli, edita nel 2001 in concomitanza con una grande mostra ospitata dal Palazzo delle esposizioni di Roma.