Giórno della civétta, Il-

romanzo di Leonardo Sciascia pubblicato nel 1961. Ambientato in un paesino della Sicilia, è un avvincente quanto sottile giallo centrato sulla mafia e i suoi crimini. Nel corso delle indagini condotte con rigore dal capitano dei carabinieri Bellodi, originario di Parma, cominciano a emergere difficili verità inestricabilmente avviluppate in una rete di menzogne, ipocrisie e silenzi. Le connivenze tra mafia e potere centrale determineranno la sconfitta della ragione positiva del capitano, ma non la sua sconfitta morale. Romanzo di lucida e appassionante denuncia, traversato da una luce metafisica, costituisce una prova tra le più largamente fruibili di quell'illuminismo sgombro da fughe utopistiche che caratterizza la produzione di Sciascia. Il romanzo è stato portato sullo schermo nel 1968 da D. Damiani.