Giòtto (astronautica)
sonda spaziale realizzata dall'ESA (European Space Agency) allo scopo di effettuare un avvicinamento alla chioma della cometa di Halley in occasione della ripresentazione nel 1985. Il piano di volo era basato su un progetto di G. Colombo; il lancio, effettuato il 10 luglio dalla base di Kourou mediante vettore Ariane 2, prevedeva un accostamento al nucleo cometario che, il 13 marzo 1986, raggiungeva il minimo di ca. 600 km. A bordo vi era un carico strumentale per complessivi 53 kg, comprendenti: una camera ottica per le acquisizioni di immagini, spettrometri di massa destinati alle analisi delle polveri, dei gas e del plasma cometari, un magnetometro, un analizzatore per particelle d'alta energia, misuratori radio e ottici della distribuzione e della densità dei materiali diffusi lungo la traiettoria. Dopo essere sopravvissuta alla missione del 1986, Giotto era stata riattivata per compiere un incontro con la cometa Grigg-Skjellerup, avvenuto il 10 luglio 1992. La sonda aveva incontrato la cometa a 214 milioni di km dalla Terra, con una velocità relativa di 14 km al secondo, passando a soli 250-300 km dal suo nucleo. Dopo il secondo incontro, Giotto era stata di nuovo e definitivamente ibernata. .