Ghèdi

comune in provincia di Brescia (18 km), 85 m s.m., 60,72 km², 15.627 ab. (ghedesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Cittadina della pianura situata tra i fiumi Mella e Chiese. Un diploma imperiale del sec. X l'assegnò in feudo all'abbazia di Leno. Con la costruzione di un castello fortificato acquistò sempre maggiore prestigio e fu contesa tra guelfi e ghibellini. Nel 1428 entrò a far parte della Repubblica di Venezia.§ Nel centro storico sorgono edifici dei sec. XVI-XVII con loggiati e la settecentesca villa Mondella, trasformazione del palazzo (sec. XVI) del condottiero Niccolò Orsini. La parrocchiale dell'Assunta (sec. XVII, con campanile del sec. XVI) conserva un crocifisso del Cinquecento, un altare ligneo barocco e dipinti di Pietro Marone (1580) e di Pompeo Ghitti (1680).§ L'industria è assai sviluppata nei settori metalmeccanico (lamiere, container, macchine utensili, carpenterie, serramenti), tessile (filati, maglieria, biancheria e confezioni), elettrotecnico, degli imballaggi, delle materie plastiche e del calcestruzzo. L'agricoltura produce cereali, ortaggi e foraggi per il fiorente allevamento bovino, suino e avicolo; è praticato il florovivaismo. Nei dintorni sorge un importante aeroporto militare.