Gemònio
Indicecomune in provincia di Varese (15 km), 303 m s.m., 3,68 km², 2552 ab. (gemoniesi), patrono: san Rocco (16 agosto).
Centro della bassa Valcuvia, posto sulla riva destra del rio Viganella. Il territorio, che ha restituito reperti di epoca tardoromana, fu forse possesso, nell'alto Medioevo, del monastero pavese di San Pietro in Ciel d'Oro; successivamente fu incluso nel feudo della Valcuvia, del quale seguì le vicende. Durante la guerra dei Trent'anni fu incendiato (1636) dalle truppe franco-piemontesi.§ La chiesa di San Pietro, romanica ma edificata in più fasi fra il sec. X e il XV, sorge quasi isolata al margine S del paese; ha campanile del sec. XI e, all'interno, un altare della stessa epoca e affreschi eseguiti fra Trecento e Quattrocento. La parrocchiale di San Rocco, della fine del sec. XV, è preceduta da un portico settecentesco e conserva un grande altare ligneo e altre opere d'intaglio di Bernardo Castelli. Nel Museo Civico “F. Bodini” sono esposte opere dello scultore nativo del luogo (1933) e di, tra gli altri, M. Rosso, F. Messina e P. Troubetzkoy. Nei dintorni restano parti di fortificazioni medievali.§ L'economia si basa prevalentemente sull'industria, attiva nei settori metalmeccanico, delle materie plastiche e dell'abbigliamento (soprattutto biancheria).